Sul numero di maggio di Maxim Italia finalmente in copertina una bellezza tutta italiana: Sveva Alviti, giovane talento del cinema italiano, blogger, ex modella a livello internazionale imprenditrice del marchio ‘Sis Newyork’ che ha fondato insieme a sua sorella Sara stylist newyorkese.
Sveva nata a Roma il 14 luglio 1984 viene scoperta come modella da Anna Peggion. Trasferitasi a New York ben presto diventerà una delle modelle italiane più importanti nel panorama internazionale. Fermamente intenzionata ad intraprendere la carriera da attrice continuerà parallelamente alla moda i suoi studi frequentando nel 2009 il corso intensivo di recitazione con Beatrice Bracco per proseguire sempre lo stesso anno alla Deena Levy School di New York. Nel 2010 questa preparazione le permetterà di entrare alla famosa Susan Batson School di New York. Nel 2011 proseguirà gli studi presso la Federico D’Anna School a Roma.
Il suo esordio al cinema avviene nel 2010 con ‘Ameriqua’, regia di Marco Bellone e Giovanni Consonni. Il 2012 rappresenta per lei l’ascesa per la sua carriera da attrice grazie alle interpretazioni in ‘Buongiorno Papà’, regia di Edoardo Leo al fianco di Raoul Bova e Nicole Grimaudo e ‘Niente può fermarci’ per la regia di Luigi Cecinelli.
Paolo Gelmi, direttore di Maxim Italia, mensile maschile tra i più venduti su scala internazionale ha scommesso sulla sua bellezza eterea e sul suo talento.
Sveva debutta al cinema il 22 maggio con Cam Girl il suo primo film da protagonista per la regia di Mirca Viola. La storia di quattro ragazze che, colpite dalla crisi economica, decidono di tuffarsi nel mondo delle webcam. Insieme a Sveva, Antonia Liskova, Alessia Piovan, Ilaria Capponi, Marco Cocci, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Apolloni, Mauro Conte ed Enrico Silvestrin.
Alice, Rossella e Martina sono ragazze come tante, con i loro sogni, le loro aspirazioni. La più grande del trio, Alice, ha superato la trentina. Ha studiato sodo per diventare copywriter e sembra a un passo dalla meta, ovvero di entrare a far parte di una importante agenzia di pubblicità. Martina, poco più che ventenne, vorrebbe diventare una giocatrice professionista di pallacanestro e ha tutti i numeri per farcela. Rossella, coetanea di Martina, non sa ancora cosa farà da grande e intanto sogna il grande amore, quello capace di sconvolgerle la vita. Le tre, oltre a una solida amicizia, hanno una cosa in comune: fanno le cam-girl. In un periodo in cui la crisi ha ridotto i salari al minimo e il lavoro fisso sembra una chimera, per tre belle ragazze come Alice, Rossella e Martina il modo più semplice e rapido per sbarcare il lunario è mostrarsi nude in webcam. Il guaio è che l’agenzia per la quale lavorano, la Sexycam, le tratta come semplici corpi da sfruttare e il più delle volte accampa scuse per non pagare il dovuto. Quando Alice, con grande sorpresa e delusione, apprende che lo stage presso l’agenzia pubblicitaria non si trasformerà, come sperato, in un’assunzione, la ragazza decide che è giunta l’ora di prendere in mano il proprio destino e quello delle sue amiche, anche loro stanche di essere sfruttate per pochi euro. L’idea di Alice è semplice quanto rischiosa: mettersi in proprio per allestire una loro agenzia di cam-girl; un’agenzia in cui i profitti saranno equamente distribuiti e in cui il rispetto per le ragazze che lavorano verrà messo al primo posto. Rossella e Martina nutrono qualche dubbio sulla riuscita dell’impresa, ma poi finiscono per accettare, tanto da rischiare i propri risparmi nel progetto. Alle tre si unisce fin da subito Gilda, 22enne cameriera del bar dove le ragazze di solito si riuniscono. Timida ma molto carina, Gilda non si sarebbe mai sognata di fare la cam-girl se non fosse per i guai finanziari del fidanzato, Marco, impegnato nell’arduo compito di non far fallire l’officina del padre. Marco ovviamente non dovrà sapere nulla della nuova attività di Gilda, non capirebbe che non c’è nulla di male a mostrare il proprio corpo, e nulla di più, ai clienti delle chat.
Per avviare il loro nuovo sito, battezzato ‘Cam Together’, Alice si serve dell’aiuto di Giovanni, un abile e scaltro dirigente dell’agenzia pubblicitaria dove avrebbe dovuto lavorare la ragazza. Il compito di Giovanni consiste soprattutto nel garantire visibilità al sito sui più frequentati motori di ricerca del web. Dopo aver completato tutti i preparativi necessari, l’impresa alla fine parte, con la collaborazione di alcune new entry, ragazze madri, avvenenti extracomunitarie, studentesse al verde che si stabiliscono in pianta stabile nell’appartamento che diventerà la sede della Cam Together. Gli inizi sono più che incoraggianti e in breve tempo la neonata società arriva ad insidiare il primato della ben più organizzata e navigata Sexy Cam. Le cose sembrano mettersi bene anche per Rossella, che viene corteggiata da Absolute, uno degli utenti più assidui del sito, affascinante, ricco e raffinato, che insiste per incontrarla dal vivo. Martina, la più disincantata delle cam-girl, continua a impegnarsi nei suoi allenamenti, convinta che il suo futuro potrà essere roseo solo riuscendo ad avere successo nel basket.
Alice, dal canto suo, non pensa minimamente a mettersi in gioco nel ruolo di cam-girl, ma si limita ad amministrare l’azienda con mosse sempre più scaltre e avventate che all’inizio si rivelando vincenti. Infine, Gilda, dopo un inizio traumatico, si dimostra un’ottima cam-girl, anche se non è di certo contenta di ricevere le attenzioni dell’utente Djay, un tipo decisamente inquietante e morboso che si dice follemente innamorato di lei. Il suo fidanzato, Marco, continua a ignorare quale sia il nuovo lavoro di Gilda, anche se comincia a insospettirsi quando la ragazza gli regala una somma considerevole per mettere a posto i conti dell’officina.
Rossella, intanto, decide d’incontrare di persona il “suo” Absolute, che si dimostra in effetti un giovanotto affascinante e pieno di sorprese. Che sia davvero il principe azzurro che ha sempre sognato? Ma l’iniziale euforia che ha travolto le ragazze della Cam Together è destinata ben presto a spegnersi quando subentrano le prime difficoltà, economiche e sentimentali. Le prime sono affrontate senza troppi scrupoli da Alice, che a dispetto dei propositi di solidarietà adottati nel mettere in piedi la Cam Together, si è trasformata in una spietata donna d’affari che non guarda in faccia a niente e nessuno. Gilda entra in crisi con Marco, sempre più sospettoso e geloso, e con se stessa, mentre Rossella, dopo essersi illusa di aver trovato in Absolute l’uomo della sua vita, dovrà presto ricredersi. L’unica a non farsi travolgere e a mantenere i piedi ben saldi per terra è Martina, più che mai decisa a compiere il grande salto nell’ambiente sportivo. Nessuna delle quattro ragazze, comunque, può immaginare che la tragedia è in agguato dietro l’angolo…
Il film racconta uno spaccato di squallore contemporaneo, dove quattro ragazze in mancanza di prospettive professionali si buttano nel mondo della prostituzione online.
Alice la protagonista del film trascina tre amiche in una impresa impossibile. Il mondo delle CAM GIRL è completamente invisibile al fisco. Eppure di soldi ne girano tanti. Ad arricchirsi più di tutti sono proprio i siti che fanno incontrare domanda e offerta. Molti hanno la sede legale lontano dall’ Italia, i paesi più gettonati sono Panama, Svizzera e Stati Uniti. Alla base di questa economia invisibile ci sono migliaia di donne, che spesso riescono anche a guadagnare bene. E’ un circolo vizioso:chi si spoglia in webcam lavora in nero e non può emergere neanche volendo.
Nel 2003 una sentenza della Corte di Cassazione ha equiparato l’attività delle cam girl a quella delle prostitute. Non c è bisogno del contatto fisico: basta che la ragazza interagisca con il cliente e riceva una somma di denaro. Proprio in virtù di quella sentenza ”in teoria tutti questi siti potrebbero essere chiusi, perlomeno in Italia, perché se la prostituzione non è reato, lo sfruttamento o il favoreggiamento lo sono. Certo non si può generalizzare servirebbero indagini mirate. Ma una volta messo il lucchetto a queste piattaforme online cosa accadrebbe?
Qualche studentessa lo fa quasi per gioco, ma sono moltissime le donne italiane e straniere che vedono in questo mestiere l’unica alternativa a un mondo del lavoro che le respinge. Stando a quanto emerge dalle statistiche, pare proprio che negli ultimi anni, quello delle cam girl, è uno dei settori che ha visto una notevole impennata, riuscendo a generare numeri e cifre da capogiro. Il settore va bene in tutto il mondo.
“Ho scelto un finale drammatico – racconta la regista Mirca Viola, nota al grande pubblico per la sua vittoria annullata a Miss Italia – perché spero che il pensiero di fare soldi in questo modo sfiori il minor numero di donne possibili e che il diritto al lavoro nella sua forma più nobile possa essere un privilegio per tutti.